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Trattamento di superclorazione

È da effettuarsi all’inizio di ogni stagione e deve ripetersi ogni due settimane per le piscine private, mentre per quelle pubbliche il trattamento va rifatto ogni 5/6 giorni. Per piscine private è preferibile utilizzare Sodiodicloroisocianurato. Avvenuta la superclorazione bisogna attendere almeno un ciclo di filtrazione prima di controllare il livello del cloro libero in vasca. Sicuramente si rivelerà un valore elevato per cui non bisognerà aggiungere altro cloro sino a quando non sia rientrato nella norma.
 
Le operazioni di superclorazione periodica servono efficacemente, soprattutto nei periodi più caldi, a combattere l’insorgenza e la proliferazione delle alghe, oltre ai batteri ed ai contaminanti organici. La quantità consigliata è la seguente:
 
– Superclorazione ad inizio stagione: 15 ÷ 20 g/m3 
– Superclorazione periodica: 8 ÷ 10 g/m3
 
Dopo aver eseguito un energico controlavaggio, versare il prodotto lentamente (per consentire una facile dissoluzione) nello skimmer e/o nella vasca di compenso per le piscine a bordo sfioratore.


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Perchè è necessaria la Superclorazione

Il cloro immesso in vasca viene utilizzato per ossidare le sostanze contaminanti presenti nell’acqua stessa: sono sostanze apportate dai bagnanti (sudore, urina, saliva, ecc…), dalle precipitazioni atmosferiche, dal vento, dagli insetti e per eliminare la clororesistenza di alghe, batteri, ecc…
Ogni tipo di acqua di piscina, in relazione al grado di contaminazione, ha una sua “richiesta di cloro“ necessaria per ossidare questi contaminanti.
L’ossidazione, inizialmente, dà luogo a prodotti (le Clorammine) che sono responsabili del fastidioso odore di cloro e dell’irritazione agli occhi.
Allorchè tutti i prodotti contaminanti in acqua siano stati ossidati (cioè sia stato superato il “Break-Point“ o “Punto di Rottura“) il cloro ancora disponibile rimane come libero a “guardia“ contro eventuali altri contaminanti che dovessero sopraggiungere. Mantenendo nell’acqua della piscina un tasso di cloro libero oscillante fra 0,6 ÷ 1,00 ppm si avrà un’acqua con la massima garanzia di igienicità. La Superclorazione ha lo scopo di mantenere il cloro in acqua oltre il break-point assicurando anche la completa ossidazione dei prodotti fastidiosi (Clorammine).
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